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Con l’entrata in vigore del D. Lgs. n. 28 del 2010, la Conciliazione è diventata obbligatoria per talune materie, prima del ricorso in Tribunale. Pertanto la conciliazione è una procedura stragiudiziale mediante la quale un soggetto terzo e neutrale, aiuta le parti a comporre una lite, trovando un accordo in tempi brevi e a costi chiari, precisi, ridotti e predeterminati.
Gli ambiti civili per i quali la conciliazione è diventata obbligatoria a pena di improcedibilità dinnanzi al Giudice sono:
condominio (a partire dal 2012);
locazione
diritti reali;
divisione;
successioni ereditarie;
patti di famiglia;
comodato;
affitto di azienda;
risarcimento del danno derivante dalla circolazione di veicoli e natanti;
risarcimento del danno derivante da responsabilità medica;
risarcimento del danno derivante da diffamazione con il mezzo della stampa o altro mezzo di pubblicità;
contratti assicurativi, bancari e finanziari
Quali sono i vantaggi della conciliazione ?
È uno dei metodi di risoluzione delle dispute più veloce
È più economico che altri sistemi alternativi
Le parti hanno la certezza di una data certa per l’udienza
Si può salvare ed addirittura, consolidare il rapporto
Si può utilizzare un numeroso elenco di procedure e tecniche, nonché creare soluzioni su misura"
Le parti controllano la soluzione
Velocità nella preparazione della procedura
È possibile chiarire i veri punti della controversia
È possibile ottenere una soluzione soddisfacente per tutte le parti
Se le parti non giungono ad un accordo, non perdono alcun diritto e sono libere di abbandonare le trattative in qualsiasi momento
Che differenza c’è tra conciliazione ed arbitrato?
L’arbitrato e la conciliazione hanno in comune il fatto di essere strumenti di risoluzione delle controversie alternativi alla giustizia ordinaria. Tuttavia, l’arbitrato è un vero e proprio "giudizio": l’arbitro (o gli arbitri) decidono la controversia, e la decisione è vincolante per le parti. Viceversa, nella conciliazione, i conciliatori non decidono nulla: propongono alle parti una possibile soluzione, che le parti sono libere di accettare oppure no.